Scrive l’autrice Susanna Trossero:

Leggere… leggere per trovare un luogo non riconoscibile nelle mappe, per perdersi nelle indicazioni d’altri che frastornano, o ritrovarsi in quelle che ci appartengono, che ci riportano sempre a casa.

Un luogo intimo e segreto che nasce riga dopo riga e ci impone di tracciarla noi, la mappa, per coloro a cui di quel libro parleremo e in cui rischiammo di perderci.

Mappe, mappe che nascono dai libri e ci fanno viaggiare verso qualcosa che non si conosce, le cui coordinate a volte neppure ci vengono date alla parola fine, o che alla parola fine si dissolvono.

Un libro è un mappamondo in cui trovare luoghi, genti, mari e terre da  visitare senza mai sentirsi estranei a nulla. Fatti di altrove trasformati in qui e adesso.

La mappa è il tracciato di un percorso, diceva Calvino, mentre Miguel de Cervantes viaggiava attraverso le mappe del sogno senza spendere un soldo, senza patir né caldo né freddo né fame né sete.

Tra abissi e montagne, pianure e grandi laghi, ci muoviamo noi lettori partendo senza conoscere la meta né temere l’avventura. Partiamo, sì,  per riempire nuove mappe, per solcarle di un tracciato ancora inesistente che si colorerà grazie alle storie di cui ogni mappa è sempre composta.

Passo dopo passo, tra le parole d’altri ci inventiamo strade e ponti, sentieri impervi o discese rovinose, romantici selciati o fasulle direzioni, città e paesi e popoli e culture e religioni…

Perchè, come diceva Marc Jenkins, le mappe incoraggiano l’audacia. Sono come delle criptiche lettere d’amore. Fanno sembrare tutto possibile.

Il tema della VIII edizione della Fiera del Libro 2023 è: “Mappe“. Per il secondo anno, tema condiviso da tutti i festival parte di RetePYM.