Monica Tronci

monica tronci
monica tronci

Monica Tronci, 1974.

È un’artista della Plastilina, l’unica in Sardegna ad occuparsi, in modo specifico, di questa materia, pur essendosi formata completamente da autodidatta.Dal 2010 si occupa di plastilina e scrittura a 360°. Ha ideato e cura i suoi laboratori per bambini e i corsi per gli adulti, sulla manipolazione e creazione con la materia di cui è esperta, promuovendo l’importanza dello sviluppo e della riscoperta della creatività e della motricità fine, fondamentale a tutte le età.La promozione della lingua e della storia sarda sono un punto fermo nella sua continua ricerca e nell’ideazione di strumenti per bambini e ragazzi.Ha ideato i Plastilibri.. si tratta di libri di filastrocche composte in lingua sarda e tradotte in lingua italiana e inglese, accompagnate da fotoillustrazioni realizzate totalmente in plastilina. Dal 2013 al 2019ha pubblicato “Sa vida in su sattu – La vita in campagna”, “Is bidrureddas – Gli ortaggini”, “Coloriamo gli animali – La plastilina di fa disegno” e “Gli amici della giraffa – Un viaggio intorno al mondo”. Rievocatrice storica da 25 anni, ha scritto un diario-romanzo storico per ragazzi di prossima uscita, la cui protagonista è la Giudicessa Eleonora d’Arborea. Nel 2018 ha creato i videotutorial di promozione social per il film d’animazione (con la plastilina) “I Primitivi – The Early Man” diretto dal regista premio Oscar Nick Park, per la casa cinematografica Aardman animations. Crea “Plastiquadri” e allestisce Plastimostre: le più importanti sono state “Mondi plasmati – Storie di Plastlina” nel 2015, con tutti i personaggi tridimensionali rappresentati nel libri e “Sinnus e prendaS –  Forme e colori della tradizione sarda” (2016), quadri ispirati a ricami, tessuti e gioielli dell’abito tradizionale sardo. Con la collaborazione della sorella Valeria, cura laboratori di Stopmotion (tecnica cinematografica) con la plastilina. Seconda classificata al Galtellì Literary Prize, il premio letterario Internazionale, dedicato a Grazia Deledda, nella sezione “Racconto in Lingua Sarda” – Edizione 2019.