Antonella Serrenti

Antonella Serrenti
Antonella Serrenti

Mi chiamo Antonella Serrenti, sono nata nell’isola di Sant’Antioco un bel po’ di tempo fa ma non mi pare il caso di quantificare nel dettaglio, confido nella vostra complicità. Vivo a Carbonia, dove mi circondo di libri: amo leggere ma anche scrivere, e lo faccio nel silenzio della mia casa perché è in quel silenzio che trovo tantissime parole!

Mi è sempre piaciuto tenere una penna in mano e scoprire quale grande magia potesse avvenire nel momento in cui incontrava un foglio bianco, ma devo ammettere che la mia maestra elementare fu capace di trasformare la suddetta magia in maledizione: “Tu hai la fantasia di un asino!”

Scrollarsela di dosso non si rivelò facile, soprattutto perché quella era una Insegnante con tanto di I maiuscola, dunque credere nelle sue parole si rivelò inevitabile.

Il tempo passava, e se i fogli a mia disposizione bianchi non restavano mai, è anche vero che poi venivano rinchiusi nel cassetto segreto dei sogni.

Le attese non mi hanno mai spaventato, ho sempre pensato che per ogni cosa c’è un momento giusto e il mio è arrivato grazie alla Graphe.it di Perugia; con questa mia nuova grande famiglia che mi ha liberata dalla “maledizione” di cui sopra, ho pubblicato numerosi racconti brevi per il magazine on line Graphomania, e poi sono arrivati due libri. Il primo si intitola “Il pane Carasau, storia e ricette di un’antica tradizione isolana”, scritto a quattro mani con l’autrice e amica Susanna Trossero. Io sono un’appassionata di tradizioni sarde, quindi lavorare a questo libro mi ha coinvolta tantissimo.

Il secondo libro invece mi travolge intimamente: si tratta di una raccolta di racconti il cui filo conduttore sono le missioni di pace all’estero compiute dalla nostra Brigata Sassari. Si intitola “Una giornata dall’aria antica”. Inoltre, altri progetti letterari premono per vedere la luce, ma parlarne adesso è prematuro.

È proprio grazie alla Graphe.it che – durante la prima edizione della Fiera del libro di Iglesias – sono incappata nel variopinto mondo degli Argonauti! Conoscerli e farne parte è stato tutt’uno perché l’energia che emanano mi ha restituito la giovinezza e la loro passione mi ha trascinata in quell’altrove che cercavo da tanto tempo, dove si respira aria di libri a tutto tondo e tanti eventi prendono vita abbattendo qualunque ostacolo.

Ebbene sì, per gli Argonauti, gli ostacoli non sono mai insormontabili e ogni giorno è quello buono per lasciar spazio alla cultura e alle persone!