Riprende il 15 giugno la #FieraOFFWEB Estate2020. Fino al 15 agosto, sui nostri canali social, con contenuti video, audio, dirette web, articoli, recensioni, illustrazioni, musica tutti pensati per portare i libri nella vostra quotidianità, e sempre con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile. La #FieraOFFWEB estate2020 aderisce al IlMaggioDeiLibri, campagna indetta dal Cepell secondo gli auspici dei MiBACT al fine di creare un pubblico di nuovi lettori, che si uniscano a quello già grande dei “lettori forti”.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI:
15 giugno 2020 – Evento 1/44 “Is Primus Tres” traduzione del racconto “I primi tre” di Eleonora Carta, a cura di Roberto Pinna Responsabile dello Sportello per la Lingua Sarda del Comune di Iglesias. Ecco il video!
16 giugno 2020 – Evento 2/44 “La bella di Cabras” di Enrico Costa, letta da Giusi D’Urso, operatrice della Biblioteca Civica “Don Milani” di Falchera Torino, parte del Sistema Biblioteche Civiche Torinesi, partner della Fiera del Libro di Iglesias. Il video è introdotto da un saluto di Alessio Pavarallo, responsabile della Biblioteca. Qui il video.
17 giugno 2020 – Evento 3/44 – Per la FieraOFFWEB estate2020, per la rubrica #libroquotidiano, Stefano Delmastro durante la sua #quarantenatorinese legge “Boy” di Witzske Versteeg edito da Scritturapura Casa Editrice, proseguendo il filone della #letteraturastranierachepassione. Qui il video.
20 giugno 2020 – Evento 4/44 – Per la #FieraOFFWEB estate2020, oggi sabato 20 giugno, ultimo giorno di primavera, Federica Musu legge per noi un brano tratto per l’appunto da “L’ultimo giorno di primavera” di Daniele Mocci (Condaghes edizioni), che sarà ospite d’onore e festeggiato al primo appuntamento del #KimbeBookFest2 di #Portoscuso, alle ore 20.00. Vi aspettiamo!! #fieraoff #fieralibroigleisas #laparolacreamondi IlMaggioDeiLibri. Qui il video!
25 giugno – Evento 7/44 per la rubrica #libroquotidiano con “Capodanno a Istanbul” di Ahmet Ümit edito da Scritturapura Casa Editrice proseguendo il filone della #letteraturastranierachepassione. Qui il video!
13 luglio 2020 14/44 Per la FieraOFFWEB estate2020 della Fiera del Libro di Iglesias 2020 #LaParolaCreaMondi per IlMaggioDeiLibri, Elia Zordan ci racconta il suo nuovo romanzo “Quattro passi, un respiro” edito da Biplane Edizioni.
Per la #FieraOFFWEB della Fiera del Libro di Iglesias 2020 per IlMaggioDeiLibri, la nostra Valentina oggi 27 maggio ci racconta un libro con un collage, interamente da lei realizzato. Con disegni, fotografie, estratti di testo. “La favola di Amore e Psiche di Apuleio”. Come sempre… buone letture!
Il Racconto dell’Isola Sconosciuta Autore: José Saramago Edizioni Feltrinelli 1999, pagine 43 (con illustrazioni tratte dall’Atlante di Battista Agnese, 1553)
Il titolo di questo libretto di José Saramago è una dichiarazione programmatica: è un racconto che parla di un’isola sconosciuta. Un’isola che non esiste nemmeno perché, a detta di chiunque, tutte le isole sono già state scoperte. Solo un uomo (che sarà chiamato sempre e solo così, come emblema dell’essere umano) crede fermamente che l’isola sconosciuta esista. E lui ha deciso che la troverà. Si reca perciò dal re a chiedergli una barca. Scontrandosi con la diffidenza e anche le derisioni di chi conosce davvero la realtà, porterà avanti il suo proposito con un’ostinazione che rasenta l’ossessione. Lo accompagnerà, dapprima non richiesta, anzi non desiderata, la donna delle pulizie del palazzo, che ha deciso lasciare la sua vita per seguire l’uomo nella sua ricerca. In questo libro tutto è un’apparenza: apparentemente breve, perché sono solo quarantatré le pagine, ma ognuna è talmente piena di significati che richiede una meditazione. Apparentemente semplice la prosa, perché propone il linguaggio piano del colloquio, ma l’intenzionale penuria di virgole e punti, e la totale mancanza di capoversi evocano la fluidità di un pensiero labirintico. Infine apparentemente ingenua la ricerca dell’isola sconosciuta, perché sarà necessario spostare la lettura da un piano letterale a uno concettuale per capire che cos’è in realtà quest’isola, e da dove nasce il desiderio che spinge l’uomo (e la sua donna) a cercare l’Ignoto. Si legge d’un fiato, e non si dimentica: leggero come una fiaba, denso come i simbolismi onirici che lo permeano. “Voglio trovare l’Isola Sconosciuta, voglio sapere chi sono quando ci sarò”. E non importa se “a volte si naufraga”. Perché il viaggio vale sempre la pena, quando la meta è la realizzazione di sé.
Era il 2008, muovevo i primi timidi passi nel mondo della promozione alla lettura. Ricordo ancora il primo albo capace di stravolgermi con la stessa intensità dei miei libri preferiti: il “Cyrano” di Tai-Marc Le Than. Ero letteralmente incantata e commossa dalla potenza delle illustrazioni di Rebecca Dautremer. Da lì è iniziato l’amore per i libri illustrati. Originali, profondi, divertenti, poetici, colorati… Pregiudizi ed etichette varie vanno allontanati: un picture book non è un libro “semplice” o “un libretto per piccoli” (commettendo qua un doppio errore, sminuire i bambini e sminuire il lavoro che sta dietro ad un albo illustrato). Come diceva Maurice Sendak: “Un picture book non è solo ciò che la maggior parte della gente crede un libro facile, pieno di immagini. Per me è una cosa tremendamente difficile da realizzare, molto simile ad una forma poetica complessa che necessita di sintesi e controllo continui. Bisogna riuscire a dominare costantemente la situazione per ottenere un’apparente semplicità, quella incredibile leggerezza che nasconde l’imbastitura. Come in un abito di buona fattura, basta che un solo punto salti all’occhio e hai rovinato tutto.” Già. Dietro un buon libro illustrato, come dietro un buon romanzo, racconto o saggio c’è tanto studio. Perché le immagini non sono una ripetizione del racconto. Anzi, una bella illustrazione amplia il testo, raccontando qualcosa che magari non troviamo nelle parole. Testo e disegno, pur connessi, devono essere capaci di mantenere una loro autonomia. E poi quanto è bello “entrare” nelle immagini, prenderci tutto il tempo che vogliamo. Osservare, fantasticare, seguire le figure nel loro susseguirsi. Se ancora non siete abbastanza convinti, sappiate che un bel picture book può farvi provare le stesse intense emozioni, la stessa bellezza e magia di un romanzo, racconto o poesia che amate. E allora, se siete pronti ad entrare in questo mondo, da quale albo vorreste iniziare? O se anche voi già da tempo li amate, con quale volete continuare questa “storia d’amore?
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